lunedì 27 ottobre 2014

@MarcoPolo_Pinocchio a Gedda: traduzioni a distanza in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia


#MarcoPolo #Pinocchio #Gedda
#SettimanaLinguaItaliana
#ConsolatoGeneraleItalia #ScuolaItaliana
#Adotta_Tradotto

Tradurre a distanza un breve brano de "Le avventure di Pinocchio" per accompagnare i bambini della Scuola Italiana di Gedda alla scoperta del libro italiano più tradotto nel mondo.

La sfida viene lanciata dal progetto @MarcoPolo di Maristella Tagliaferro e dal gruppo Facebook Adotta il Tradotto fondato da Clelia Francalanza in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia in Gedda, in occasione della XIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che nella seconda città dell'Arabia Saudita si svolge dal 26 ottobre 4 novembre 2014: la giornata inaugurale è stata interamente dedicata a Pinocchio

"Tra le nostre aspettative - ha scritto nelle scorse settimane Damiano Nardo del Consolato Generale d'Italia - c'è quella di emulare la lettura collettiva @MarcoPolo_Pinocchio che si è svolta il 28 marzo alla Biblioteca nazionale centrale di Roma. Ne saranno protagonisti i bambini della scuola italiana di Gedda, una magnifica realtà che conta un centinaio di studenti, soprattutto italiani, filippini, libanesi, marocchini, sauditi, bengalesi, pachistani, indiani e di altre nazionalità asiatiche e mediorientali".

Per accompagnare i bambini di Gedda alla scoperta di "Pinocchio in tutte le lingue del mondo", l'invito è a tradurre in lingue straniere, locali e/o dialetti un breve brano dal capitolo XXXII de "Le avventure di Pinocchio". Si tratta di una scena che ricordiamo tutti, quella in cui Pinocchio e Lucignolo si ritrovano con le orecchie da somaro.

Le traduzioni originali dovranno pervenire entro il 16 novembre in formato testo e/o audio mp3 all'indirizzo email 
marcopolo.citta@gmail.com.
Saranno pubblicate sul sito web 
@MarcoPolo_Pinocchio a Gedda link

Il sito raccoglierà anche le immagini e un breve racconto della giornata dedicata a Pinocchio, compreso il testo teatrale messo in scena dai bambini della Scuola Italiana di Gedda. "Un ulteriore contributo che parte dei più piccoli - ha scritto Ambra Sarmati dal Consolato Generale d'Italia - per creare, nell'era digitale, uno scambio tra la cultura italiana e le altre culture non solo europee, nell'ambito della XIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo".


BRANO DA TRADURRE
in lingue straniere/locali/dialetti

—  Levami una curiosità, mio caro Lucignolo: 
      hai mai sofferto di malattia agli orecchi?
— Mai!... E tu?
— Mai! Per altro da questa mattina in poi 
      ho un orecchio che mi fa spasimare.
— Ho lo stesso male anch’io.
— Anche tu?... E qual è l’orecchio che ti duole?
— Tutti e due. E tu?
— Tutti e due. Che sia la medesima malattia?
— Ho paura di sì.
— Vuoi farmi un piacere, Lucignolo?
— Volentieri! Con tutto il cuore. 
— Mi fai vedere i tuoi orecchi?
— Perché no? 
      Ma prima voglio vedere i tuoi, caro Pinocchio.
— No: il primo devi essere tu.
— No, carino! Prima tu, e dopo io!
— Ebbene, — disse allora il burattino — 
      facciamo un patto da buoni amici.
— Sentiamo il patto.
— Leviamoci tutti e due il berretto nello stesso tempo: accetti?
— Accetto.
— Dunque attenti!
     E Pinocchio cominciò a contare a voce alta:
— Uno! Due! Tre! —
Alla parola tre i due ragazzi presero i loro berretti di capo e li gettarono in aria. 
E allora avvenne una scena, che parrebbe incredibile, se non fosse vera. 
Avvenne, cioè, che Pinocchio e Lucignolo, quando si videro colpiti tutti e due dalla medesima disgrazia, invece di restar mortificati e dolenti, cominciarono ad ammiccarsi  i loro orecchi smisuratamente cresciuti, e dopo mille sguaiataggini finirono col dare in una bella risata.

Carlo Collodi,  "Le avventure di Pinocchio" - capitolo XXXII


XIV SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO
"Scrivere la nuova Europa: editoria italiana, autori e lettori nell’era digitale”

Consolato generale d'Italia in Gedda - Arabia Saudita
26 ottobre - 4 novembre 2014

Per l'inaugurazione dell'edizione di Gedda della XIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (26 ottobre - 4 novembre 2014), presso la Sezione Culturale del Consolato Generale d'Italia a Gedda è stata presentata la mostra “Pinocchio a matita", 38 tavole di Francesca Perrotta che raffigurano altrettanti momenti della storia del burattino di Collodi: si tratta della stessa mostra presentata a Roma lo scorso marzo presso la Biblioteca Nazionale Centrale e già ospitata sul sito web della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Le tavole sono tratte dal libro "Pino con Occhio" di Francesca Perrotta.

Successivamente i bambini della Scuola Italiana di Gedda hanno proposto una breve recita relativa alla scena in cui Lucignolo e Pinocchio scoprono di avere orecchie di somaro. Gli stessi bambini sono stati poi protagonisti dell'iniziativa “Pinocchio in tutte le Lingue del Mondo”, già intrapresa dalla Biblioteca nazionale centrale di Roma: in collaborazione con il progetto @MarcoPolo_Pinocchio di Maristella Tagliaferro e il sito web Adotta il Tradotto di Clelia Francalanza, hanno tradotto in lingua araba e in lingua turca le ultime 14 righe del capitolo XXXV del libro di Collodi relative all'episodio della fuga di Pinocchio e Geppetto dal ventre del pesce-cane, le stesse righe che erano state proposte per la lettura multilingue/multidialetti finale di @MarcoPolo_Pinocchio a Roma.


  • Grazie alla sfida alla traduzione a distanza, lo scorso marzo nell'arco di 10 giorni sono arrivate oltre 60 traduzioni in lingue straniere, locali e dialetti - dal provenzale della Val d'Aosta alla lingua greca di Calabria - di brani tratti dal capolavoro di Collodi. Sono pubblicate sul sito web @MarcoPolo_Pinocchio link


LINKS

"Pinocchio in tutte le lingue del mondo" sul sito web del
Consolato Generale d'Italia a Gedda

Pagina evento Facebook
@MarcoPolo_Pinocchio a Gedda - Consolato Generale d'Italia - XIV Settimana link

Siti web creati da Clelia Francalanza
@MarcoPolo_Pinocchio a Gedda link
@MarcoPolo_Pinocchio link

Su questo blog
@MarcoPolo_Pinocchio lettura collettiva multilingue alla Biblioteca nazionale centrale di Roma
link
@MarcoPolo #MarcoPolo - progetto di Maristella Tagliaferro link

Gruppo Facebook
Adotta_Tradotto link

Testo di riferimento a cura della Fondazione Nazionale Carlo Collodi - con il patrocinio dell'Accademia della Crusca
Carlo Collodi "Le avventure di Pinocchio"
Per scaricarlo gratuitamente link

XIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo
“Scrivere la nuova Europa: editoria italiana, autori e lettori nell’era digitale”
nel sito del
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale link






venerdì 24 ottobre 2014

Massimo Bray alla Camera e @MarcoPolo_Calvino a Bologna: un mondo di Idee



#conBray #MarcoPolo #SbloccaItalia #Idee #Platone #laculturachevince 

Ringrazio l'on. Massimo Bray per la sua scelta di ieri di non votare il decreto Sblocca-Italia: intuisco che deve essergli costata moltissimo per la lealtà che prova verso il suo partito, ma trovo corretto che metta il Paese al primo posto.

Se così non fosse, Bray sarebbe l'ennesimo yes-man, e non lo sentirei idealmente vicino. Come buona parte degli italiani, anch'io mi sento lontana anni luce dalla politica che si pratica nei palazzi: l'azione di Massimo Bray come ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e quella di deputato attivissimo per il Patrimonio, mi fanno sperare che qualcosa di buono possa ancora venire dai luoghi del potere. 

L'8 ottobre scorso alla Fiera delle Parole di Padova ho assistito al primo intervento di Bray sullo Sblocca-Italia: con Tomaso Montanari e Sergio Staino, ha spiegato con chiarezza i nuovi rischi a cui il decreto spalancherebbe le porte. Rischi per il Patrimonio che è al tempo stesso eredità collettiva, identità nazionale e individuale, pietra miliare riconosciuta dalla Costituzione. Il suo mancato voto di ieri è importante per tutti noi che crediamo ancora che un mondo migliore sia possibile e che valga la pena dare il meglio di sé per contribuire a costruirne un pezzetto.

Bray mi ha comunicato la difficoltà e la convinzione della sua scelta di non voto in un'email che ho ricevuto arrivando a Bologna per @MarcoPolo_Calvino: le città del mondo link, una nuova pagina di cultura partecipata e condivisa a cui non ha potuto prestare la sua voce e la sua presenza proprio a causa di quella votazione alla Camera.

Mi trovavo nello splendido Teatro 1763 le cui proporzioni seguono le indicazioni numeriche di Vitruvio: è costruito in legno, gesso, juta. Grazie a tutti i suoi elementi architettonici, e alla totale assenza di cemento, ha un'acustica talmente perfetta che al suo interno non sono mai stati usati microfoni. Un simbolo ideale di quell'enorme Patrimonio diffuso in ogni angolo del nostro Paese da cui in molti riteniamo si debba far partire il futuro.

Il programma che avevo organizzato per la serata prevedeva una lettura multilingue/multidialetti di un capolavoro universale della letteratura italiana contemporanea,  "Le città invisibili" di Italo Calvino: grazie alla collaborazione con l'Associazione Cultura e Arte del '700, rientra nel programma dell'XI Festa internazionale della Storia dell'Università di Bologna DIPAST.

La lettura era aperta a tutti, come da prassi negli eventi del mio progetto @MarcoPolo link. Novità importante, la direzione musicale di Renata Nemola le cui note hanno letteralmente fatto volare le descrizioni delle fantastiche città in cui il visionario Calvino, con decenni di anticipo, ha dipinto i toni e i colori dei nostri giorni. 

In quell'atmosfera ideale è accaduto un qualcosa che mi ha fatto percepire, anzi toccare con mano, come le Idee viaggiano nell'aria e risvegliano le nostre vite: ne scrisse Platone.

Nell'introduzione ho citato la definizione dei dialetti data da Massimo Bray intervenendo a @MarcoPolo_Pinocchio lo scorso 28 marzo alla Biblioteca nazionale centrale di Roma. Un breve passo è stato quindi letto in spezzino, veronese, inglese, francese. Poi è iniziata la prima lettura, l'unica che non seguiva l'ordine cronologico perché il lettore Giacomo Serra poteva restare con noi solo per pochi minuti: il brano era stato scelto da Andrea D'Alonzo, che accompagnava al pianoforte.

La mia sorpresa è stata grandissima quando - alle prime parole - mi sono resa conto che era lo stesso brano che Massimo Bray aveva scelto, e di cui in luglio mi aveva inviato una registrazione. L'onorevole non poteva essere con noi ma a quei due ragazzi, in qualche modo, è arrivata l'eco del suo pensiero e tra i 73 brani a disposizione hanno scelto "quello di Bray": c'è stata la necessità che fosse la lettura iniziale, così abbiamo cominciato sentendolo vicino.

Colgo questa occasione per ringraziare i professori Rolando Dondarini e Beatrice Borghi dell'Università di Bologna che hanno voluto il mio progetto @MarcoPolo nel programma dell'XI Festa internazionale della Storia: il Faro dell'Umanità.

Grazie a coloro che hanno accolto l'invito a partecipare alla lettura collettiva @MarcoPolo_Calvino: con le loro voci ci hanno mostrato le fantastiche città da angolazioni del tutto nuove. Sono i soprani Scilla Cristiano, Roxana Herrera Diaz e Rakhsha Ramezani che hanno tradotto brani in spagnolo e persiano; Victoria Trubnikova che ha tradotto in russo; il musicista Frank Nemola e la presentatrice Francesca Frascari; l'attrice Mirella Mastronardi che ha tra l'altro tradotto nel barese di Castellana Grotte e Renata Nemola che oltre a donarci le sue celebri note si è rivelata attrice straordinaria. Marilena Frati presidente dell'Associazione Cultura e Arte del '700 che ci ha narrato il luogo magico che ci ospitava. Mariavittoria Ponzanelli responsabile di romaapiedi.com link che ci ha raccontando quanto siano salutari per la sua anziana madre le traduzioni in dialetto spezzino realizzate al telefono per il progetto @MarcoPolo. Grazie a tutto il pubblico in sala e anche a chi avrebbe voluto partecipare ma non ha potuto essere fisicamente con noi, in primis l'attore Alessandro Tampieri e Susanna Tartari direttora artistica del Presepe Vivente di Matera. Grazie a Lucia Lapacciana, Elena Magro, Antonia Prandi, Davide Ruggi e a tutti coloro che hanno partecipato anche a distanza raccogliendo la sfida alle traduzioni che Clelia Francalanza sta pubblicando sul sito che ha generosamente costruito @MarcoPolo_Calvino: le città del mondo linkGrazie a Federico Berti che ci ha inviato un sonetto link.

Grazie ancora a Massimo Bray che con il suo esempio ci indica #laculturachevince, quella che parte dal nostro Patrimonio per costruire il futuro: ieri sera ne abbiamo scritto tutti insieme una pagina.

Come ci insegna Platone, continuiamo a credere nelle idee, nell'energia del pensiero, nella certezza che è davvero importante per noi e per il Paese.

LINKS

Massimo Bray, "Sbocca Italia: quando la deroga diventa la regola", Huffington Post
link

Alcune immagini di @MarcoPolo_Calvino: le città del mondo al Teatro 1763 di Villa Aldovrandi Mazzacorati - Bologna
giovedì 23 ottobre 2014 - ore 20.30
Le foto sono firmate da Mauro Montanari, un maestro del cogliere il momento
link

Nel programma della XI Festa internazionale della Storia dell'Università di Bologna DIPAST link
@MarcoPolo_Calvino: le città del mondo - 23 ottobre 2014
link

Sito web creato da Clelia Francalanza in cui vengono pubblicate le traduzioni @MarcoPolo_Calvino: le città del mondo
link

Pagina evento Facebook
@MarcoPolo_Calvino: le città del mondo - Bologna, XI Festa internazionale della Storia 
link

@MarcoPolo #MarcoPolo - progetto di Maristella Tagliaferro 
link

giovedì 23 ottobre 2014

@MarcoPolo_Calvino - XI Festa internazionale della Storia dell'Università di Bologna DIPAST



@MarcoPolo_Calvino: come partecipare link

Lettura collettiva
multilingue/multidialetti 
aperta a tutti de
"Le città invisibili" di Italo Calvino

nell'ambito della
XI Festa internazionale della Storia: il Faro dell'Umanità

Teatro 1763 Villa Aldrovandi Mazzacorati Via Toscana 19 - Bologna
giovedì 23 ottobre 2014 - ore 20.30

"Senza pietre non c'è arco" spiega Marco Polo al Kublai Kan: a costruire l'arco del dialogo saranno tante voci diverse in @MarcoPolo_Calvino: le città del mondo, lettura collettiva multilingue/multidialetti aperta a tutti de "Le città invisibili" di Italo Calvino. Ideata e organizzata da Maristella Tagliaferro, avrà la direzione musicale di Renata Nemola che firma brani appositamente composti per accompagnare alcune letture.
Grazie alla collaborazione con l'Associazione Cultura e Arte del '700 e con l'Università di Bologna DIPAST, con questo evento il progetto @MarcoPolo partecipa all'XI Festa internazionale della Storia: il Faro dell'Umanità.

@MarcoPolo_Calvino: le città del mondo costituisce la quinta tappa del progetto di Maristella Tagliaferro, partito dai microfoni di Radio Ca' Foscari e dalle Zattere a Venezia, approdato poi per due tappe alla Biblioteca nazionale centrale di Roma, con i patrocinii del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Consiglio d'Europa - Ufficio di Venezia, e al FLE Festival dei luoghi e delle emozioni di Roncade (Treviso).

Nel romanzo di Calvino, capolavoro universale della letteratura italiana contemporanea, bibbia di architetti e urbanisti dagli Stati Uniti alla Cina, Marco Polo descrive a Kublai Kan le città dell'impero. Nelle sue parole si rispecchiano angoli di Venezia ma anche di tutte le città e metropoli di oggi, da Pechino a Calcutta, Nairobi, Damasco, Parigi, Brasilia, New York: ecco perché una babele di lingue, straniere e locali, rievocherà le fantastiche città. Tutti possono leggere un brano: per le prenotazioni email a marcopolo.citta@gmail.com. 
L'invito alla lettura collettiva @MarcoPolo_Calvino ė stato accolto dai soprani Scilla Cristiano, Roxana Herrera Diaz e Rakhsha Ramezani, dal musicista Frank Nemola e dal pianista Andrea D'Alonzo, da Mariavittoria Ponzanelli responsabile di romaapiedi.com, dagli attori Mirella Mastronardi e Alessandro Tampieri, dalla presentatrice Francesca Frascari.

Per seguire via Twitter
#MarcoPolo #Bolognasifastoria

mercoledì 22 ottobre 2014

@MarcoPolo_Calvino nel ritmo di un sonetto di Federico Berti



@MarcoPolo_Calvino: come partecipare link
La partecipazione a distanza è graditissima a ogni evento @MarcoPolo, soprattutto quando la partecipazione è creativa, perché ci mostra il testo letterario da nuove angolazioni.

È il caso di "Della città non guarderò i bastioni", un sonetto dal bel ritmo calzante che Federico Berti ha composto per @MarcoPolo_Calvino: le città del mondo in programma giovedì 23 ottobre 2014 alle ore 20.30 al Teatro 1763 di Villa Aldovrandi Mazzacorati - Via Toscana 19, Bologna - nell'ambito dell'XI Festa internazionale della Storia organizzata dall'Università di Bologna DIPAST.

Sonetto DELLA CITTÀ NON GUARDERÒ I BASTIONI link
Sonetto
DELLA CITTÀ NON GUARDERÒ I BASTIONI

F. Berti  pensando a
I. Calvino, "Le città invisibili"

Della città non guarderò i bastioni
le gradinate o gli archi a sesto acuto
bensì la rete delle relazioni
che ricambiarti sembrano il saluto

Dove passò il corteo della regina

dove tuonò la furia del cannone
dove un amante in fuga alla mattina
saltò il muretto della recinzione

Una città è memoria di viventi

il suo passato ce l'hai sempre intorno
anche se in segni poco appariscenti

Le pieghe della mano che un bel giorno

un visionario curvo e senza denti
ha letto fino all'ultimo contorno

martedì 14 ottobre 2014

Message of Love from Kobane - by Maristella Tagliaferro

Roni Ran @RoniRan2


I received
a message
of Love,
as bright
as a star,
last night,
from the city
under siege,
Kobane.

It has
the beautiful
radiant face
of Roni Ran,
a young woman
as strong and
resolute
as all
Amazons.

For hours
after hours
she tweeted
#Airdrop2Kobane
posting
to the world
images
of fighting
sisters.

Their faces
are often
smiling,
always
proud:
there's no
shadow of fear
in their
beautiful eyes,

lit up
by the consciousness
of fulfilling 
their right
to defend
their homes,
their lives
as free
women.

Testimonies
of how much
the men of ISIS
are afraid
when
they meet
face to face
Amazons
carrying guns.

Dances
around the fire
of women
and men
who sing
their ancient
songs,
conversations
with fellow soldiers.

Teenagers
wearing
long
plaits,
their guns
on their shoulders,
saying good bye
with a smile,
their hands waving:

just as if they were leaving
on a school trip.
In their eyes
you can see
a happy
sparkling
such as our
boys and girls
have never known.

Expressive looks
of young women
leaving
for the front line,
knowing they will return,
always:
death cannot scare
those who know
the Mother.

From the bottom of my heart
I wrote "thank you"
to Roni Ran
and to her 
wonderful
fellow Amazons
who are
fighting
for Civilization.

I selfishly
invited her
to Venice,
as soon as Kobane
will be free:
that girl
is full of energy,
she has a lot
to teach me.

"Surely come
to Venice.
I love you -
Roni Ran
answered -
So here you also 
can come to your home.
Place in your home.
<3 <3 <3"

Be free,
Kobane,
for Roni Ran
and her fellow Amazons,
but above all
for us
who just
keep watching,
helpless.

Your Amazon
daughters
have already won:
the world
will not forget
their proud
looks,
their lesson
of Civilization.

In this crumbling
Western World,
I feel powerless,
lost, incapable:
Roni Ran
is right,
my home,
our home
is in Kobane.


Twitter direct messages between @MSTagliaferro and @RoniRan2
in the night between Sunday 12th and Monday 13th October 2014

For Roni Ran and her Amazon Sisters in Kobane
from Venice with love

Roni Ran in Twitter @RoniRan2


2014-10-14 
Siria, l’impresa dei curdi a Kobane. Rimossa la bandiera Isis con un articolo di Gianandrea Gaiani - Il Sole 24 Ore link

2014-10-13 today fighters seized several rounds of ammunition video

KOBANE Revolution - YPG and YPJ Kurdish Female Fighters video


'Islamic State are afraid to see women with guns' - BBC News video


Kurdish Female State vs Islamic State - Australian documentary video


YPJ fighters: swearing-in cerimony video

PKK Guerrillas | Immediate Music - Serenata Immortale video

Bella Ciao - Kurdish version by Chia Madani video

Bella Ciao, Kurdistan video

I read "Messaggio d'Amore da Kobane" at
M'Editare 2015 - Singolari Opere Comuni
Venezia, Teatro dei Frari - Saturday, January 10th, 2015
link

2 febbraio 2015
Peter Clifford Online
KOBANE UPDATE 49: ISLAMIC STATE OFFICIALLY ADMIT DEFEAT IN KOBANE – “THERE WAS NO PLACE TO HIDE ANYMORE” – AS YPG “MOP-UP”:
TIMELINE – 2nd FEBRUARY 2015 14.08 GMT link

Peter Clifford writes:

"Lastly, on Kobane, I received this morning this delightful poetic tribute to the inspiring female warriors of the YPJ, a “Message of Love”, originally published last October by @MSTagliaferro, HERE: link"


20151112

New York Review of Books, "The Syrian Kurds are Winning" by Jonathan Steele link

Il Post, "Le foto delle combattenti del Rojava" reportage by John Moore link