#Venezia #Venice #noContorta #DURIIBANCHI
di Maristella Tagliaferro
Uccidere Venezia significa distruggere la sublimazione della creatività umana e uno degli esempi più splendidi di quella della natura, perché la nostra laguna è magnifica e ricchissima.
Ecco perché ci stanno provando ed ecco perché noi veneziani non glielo permetteremo: stavolta tiriamo fuori le nostre unghie di leoni.
Sono sconvolta per quanto stanno tentando di fare con lo scavo del Canale della Contorta, stabilito nell'ultima riunione del Comitatone senza che alla città sia stata data la possibilità di esprimersi, visto che al momento non ha un sindaco che la rappresenti.
I cittadini si stanno dando da fare a partire da una raccolta di firme per un appello al presidente del consiglio Renzi, ai ministri Galletti e Lupi, al presidente della Regione Zaia, alla presidente della Provincia Zaccariotto e al commissario comunale Zappalorto. Per il momento raccogliamo solo firme di residenti, ma presto chiederemo di darci una mano a tutti coloro che amano Venezia.
In 24 ore, a Ferragosto, sono arrivate 285 firme solo di veneziani. A mezzanotte è stato pubblicato l'elenco dei primi 300 firmatari.
Il gruppo che le raccoglie è trasversale:
Gruppo 25 aprile
gruppo Facebook Per l'isola di Sant'Angelo e per la nostra laguna
Italia Nostra è già intervenuta chiedendo le dimissioni del ministro dell'Ambiente:
Italia Nostra: "Galletti si dimetta" - Cronaca - La Nuova di Venezia
A creare la prima spaccatura in Confindustria gli interventi odierni di Massimo Vidal, patron di Mavive - la sua lettera aperta è stata pubblicata oggi da "La Nuova Venezia": "Le grandi navi sul Contorta ci daranno il colpo di grazia" - e di suo figlio Marco - l'intervista è stata pubblicata oggi dal "Corriere": Prime fratture in Confindustria "Zoppas sbaglia sul Contorta"
Questi interventi mi fanno particolarmente piacere perché ai Vidal dobbiamo la riscoperta di un'antica Arte veneziana, con il percorso dedicato al Profumo a Ca' Mocenigo e due splendidi negozi in centro storico, compreso il recupero degli arredi di un'antica farmacia.
Per la campagna social stiamo usando gli hastag
#Venezia #Venice #noContorta #DURIIBANCHI
#DURIIBANCHI è parte dell'antico motto ai rematori delle galee.
Ogni veneziano la riconosce, l'espressione completa è:
"Duri i banchi, par San Marco, demoghe dosso!"
Ecco il link a due miei tweets a @matteorenzi:
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